di Claudia Perdighe
Mi fa piacere aprire questo numero con articolo mio e dei colleghi E. Pugliese, A.M. Saliani e F. Mancini, Gaslighting: una sofisticata forma di manipolazione, difficile da riconoscere, quindi non un lavoro di tesina di specializzazione come abituale. Il fatto che abbiamo deciso di pubblicarlo su questa rivista ci sembra, tra le altre cose, un riconoscimento al valore che noi, come didatti delle nostre scuole, diamo a Psicoterapeuti in Formazione.
Ci sembra, infatti, il posto giusto in cui pubblicarlo, per diverse ragioni. Psicoterapeuti inFormazione è una rivista molto letta, e questo articolo nasce dal desiderio di aumentare la conoscenza di un particolare fenomeno di manipolazione, il gaslighting (termine che deriva dal film Gas Light del 1944, in cui la protagonista è vittima di atti di manipolazione da parte del marito, come per esempio farle credere che dei reali cali di intensità della corrente elettrica siano frutto della sua immaginazione, al fine di farla sentire pazza). È anche una sorta di omaggio a Carolina, la paziente che presentiamo vittima di gaslighting e morta suicida; anche in questo senso ci piace che sia in una rivista gratis e letta da tanti. Una terza ragione, forse la più attinente agli scopi di questa rivista, è il fatto che si parla di un caso di una paziente trattata per un breve periodo, in modo efficace rispetto agli obiettivi condivisi, ma rispetto alla quale la terapeuta non ha riconosciuto un aspetto che avrebbe cambiato in modo radicale la concettualizzazione del caso, cioè l’ipotesi di spiegazione del perché la paziente stava cosi male, e dunque gli obiettivi della terapia. Proveremo ad analizzare le ragioni che hanno portato “fuori strada” il terapeuta; lo scopo non è quello dell’espiazione, ma di riflessione critica su aspetti di errore terapeutico che possono nascere da una concettualizzazione che trascura aspetti in qualche modo esterni, ambientali.
Il secondo lavoro presentato, Sfidare la morte e rischiare di vincere: autolesionismo e suicidio in preadolescenza, di Rocsana Porcelli, Laforgia, Capriati, Catalano e Maria Grazia Foschino Barbaro, tratta un tema di grande interesse, sia per la sua attualità sia perché tocca i ragazzi più giovani. Il lavoro evidenzia i numeri impressionanti dei comportamenti autolesivi o suicidari nella preadolescenza, sia i fattori di rischio sia gli interventi più efficaci nel ridurli e prevenirli. è impressionante leggere che gli atti autolesivi riguardano circa il 20% degli adolescenti italiani e che comportamenti suicidari e autolesionismo sono aumentati del 30% da ottobre 2020 a gennaio 2021.
Il terzo lavoro presentato, Il teacher training in presenza e a distanza nei bambini con disturbo dello spettro autistico di Sabrina Scala, Rossi, Funari …… presenta una ricerca di applicazione di un metodo di insegnamento evidence based per studenti con Disturbo dello Spettro Autistico, nel quale tale metodo è stato sperimentato a distanza, in virtù delle restrizioni imposte dalla pandemia da SarsCov19. Oltre ai dati emersi, è di interesse la descrizione del riadattamento del metodo alla metodologia a distanza.
Roberta di Lernia, invece, si presenta un lavoro bibliografico su Il Disturbo Evitante di Personalità.
L’autrice approfondisce sia gli aspetti fenomenologici che terapeutici del disturbo. Dal momento che si tratta tra i disturbi di personalità forse meno conosciuti e la cui diagnosi non sempre è facilmente distinguibile da altri disturbi, in particolare l’ansia sociale, il lavoro ci sembra che una buona presentazione che favorisce una migliore comprensione del disturbo.
Abbiamo in ultimo due casi clinici, uno è Elio: un caso di disturbi narcisistico di personalità covert di Alessia del Moro e il caso Leonardo, il bambino che non voleva perdere, un paziente in età evolutiva che presenta ADHD e DSA, di Federica Codini.
Augurandovi buona lettura
Claudia Perdighe | Presentazione del numero |
Articoli teorici | ||
Claudia Perdighe, Erica Pugliese, Angelo M. Saliani, Francesco Mancini | Gaslighting: una sofisticata forma di manipolazione, difficile da riconoscere | pp. 3-14 |
Rossana Porcelli, Alessia Laforgia, Enrica Capriati, Arturo Catalano, Maria Grazia Foschino Barbaro | Sfidare la morte e rischiare di vincere: autolesionismo e suicidio in preadolescenza | pp. 15-27 |
Sabrina Scala, Silvia Rossi, Federica Funari et al. | Il teacher training in presenza e a distanza nei bambini con disturbo dello spettro autistico | pp. 28-50 |
Roberta di Lernia | Il Disturbo Evitante di Personalità | pp. 51-75 |
Casi clinici | ||
Alessia Del Moro | Elio: un caso di disturbi narcisistico di personalità covert | pp. 76-92 |
Federica Codini | Leonardo, il bambino che non voleva perdere | pp. 93-106 |