Modello di un training di assertività
Organizzazione
Tempo: ciclo di 10 incontri della durata di un’ora e mezza ciascuno.
Destinatari: persone con difficoltà nell’ambito delle relazioni (gruppo clinico, gruppo normale).
Esperto: psicologo (ad orientamento cognitivo-comportamentale)
Obiettivo: proporre partecipanti uno strumento che possa favorire la consapevolezza corporea ed emotiva nonché essere una risorsa operativa per il proprio Ben-Essere.
Contenuti: training di assertività.
Metodologia: breve esposizione teorica (lezione frontale). Attività esperenziale con giochi di ruolo, simulate.
Verifica e valutazione: testi di atutovalutazione prima e dopo il training e questionario conclusivo di gradimento.
Breve descrizione degli incontri
I° incontro.
Incontro introduttivo di reciproca presentazione ed illustrazione del percorso.
§ Accordo sulla cadenza degli incontri (orario e settimanale o quindicinale, materiale richiesto ai partecipanti)
§ Aspettative dei partecipanti (brainstorming)
§ Condividere l’obiettivo: migliore consapevolezza della propria modalità di comunicare volta gestire quelle relazioni che vengono percepite come “difficili” nella valorizzazione di se stessi e dell’altro.
§ Definizione delle regole del gruppo
§ Introduzione al tema “assertività”
Somministrazione e correzione di alcuni questionari individuali (test di autoesplorazione o SIB)
II° incontro
Presentazione dei 3 stili di comportamento comunicativo (passivo, aggressivo ed assertivo) evidenziando caratteristiche, differenze, conseguenze a breve e lungo termine.
Breve introduzione generale al tema “comunicazione”.
Obiettivo: saper distinguere i diversi modi di comunicare.
Esercitazione a piccoli gruppi sulla distinzione 3 stili.
III° incontro
Approfondimento stile assertivo (aspetti verbali e non verbali).
Obiettivo: cogliere i vantaggi e le difficoltà nel mettere in pratica il comportamento assertivo.
Riflessione ed esercitazione rispetto ad esperienze personali.
IV° incontro
Autostima ed assertività (diritti assertivi): due preziosi alleati.
Obiettivo: definire che cosa si intende per autostima, conoscere perché è così, da che cosa dipende, come si forma.
Esercitazione diritti assertivi (allenarsi ad utilizzare i diritti che non ci permettiamo).
V° incontro
Introduzione al concetto di “dialogo interno” (secondo il modello ABC) come elemento fondamentale per trasformare le proprie reazioni emotivi e comportamentali in azioni consapevoli.
Obiettivo: cogliere la relazione pensiero-comportamento-emozione.
Esercitazione a piccoli gruppi. Portare al gruppo un proprio comportamento ascrivibile ad uno degli stili comunicativi (cosa mi ha spinto a reagire così? Come mi sono sentito dopo?).
VI° incontro
Approfondimento “dialogo interno”, identificazione di pensieri disfunzionali e pensieri alternativi funzionali.
Obiettivo: identificare pensieri alternativi rispetto a modalità disfunzionali di pensiero.
Esercitazione ABC con introduzione idee irrazionali di Ellis
VII° incontro
Introduzione al concetto di “valore personale” (gerarchia di bisogni di Maslow).
Obiettivo: riconoscere i propri bisogni, desideri che, non necessariamente concordano con quelli altrui.
Riflessioni ed esercitazione rispetto ad esperienze personali.
VIII° incontro
Trappole per l’autostima e per l’assertività: le critiche manipolative.Obiettivo: imparare a riconoscerle ed a gestirle.
IX° incontro
Discussione generale sulle emozioni con approfondimento di alcune di esse a seconda dell’interesse del gruppo.
Obiettivo: identificare, riconoscere e sapere esprimere le proprie emozioni.
Esercitazioni a piccoli gruppi, utilizzo di metafore grafiche.
X° incontro
Esercitazione rispetto ad esperienze personali.
Conclusione del training con questionario di verifica finale (test di autoesplorazione o SIB e suggerimenti, variazioni, proposte).